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| MILANO, lunedì 10 novembre 2008
Fabrizio Pedretti per gli amici “Pedro” era un bravo ragazzo prima che un grande tifoso rossonero. Se ne è andato venerdi 7 novembre e oggi pomeriggio nel quartiere Quarto Oggiaro c’erano tutti, la famiglia, gli amici, i compagni di curva, tutti presenti per dare l’ultimo saluto a un ragazzo che per una tragica disgrazia non c’è più. Tanta commozione e una folla che ha seguito in rigoroso silenzio tutta la cerimonia funebre. Fabrizio era un giovane come tanti, e da tifoso si era reso protagonista nell’organizzazione di tante coreografie del Milan, ideandole e partecipando alla loro realizzazione. Da membro attivo della Fossa dei Leoni era stato artefice, fino allo scioglimento del gruppo, di alcune tra le più sane e belle pagine del tifo a tinte rossonere, tutti gli appassionati hanno in mente derby e non solo in cui l’atmosfera di San Siro era resa magica dalle coreografie preparate da Pedro. Ed è in questi momenti che il calcio si mostra per ciò che di bello sa regalare, importante tra l’altro lo striscione in suo ricordo preparato ed esposto all’ultima di campionato dai cugini nerazzurri. Alla fine della cerimonia cori di saluto e ancora tanta commozione. In una giornata come questa ha però sorpreso un po’ tutti l’assenza alla funzione di un qualsiasi personaggio rappresentativo della società di via Turati, perché Pedro non era un violento e tanto aveva fatto per i colori che portava nel cuore. Nessuna polemica, ma forse qualcuno, memore dei tempi in cui la Fossa organizzava alcune tra le coreografie più belle d’Italia, avrebbe anche potuto scomodarsi. Pedro lo meritava
Un saluto
come mi manca la Curva Sud di una volta
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